venerdì 24 ottobre 2008

INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei»

Da "Il Giorno/Resto del Carlino/La Nazione"

PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?

«Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».

Quali fatti dovrebbero seguire?

«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia?

«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…».

Gli universitari, invece?

«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che?

«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che…

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti?

«Soprattutto i docenti».

Presidente, il suo è un paradosso, no?

«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.

«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».

Quale incendio?

«Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università.E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».

E` dunque possibile che la storia si ripeta?

«Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non
fu spento per tempo».

Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.

«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama…».

Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente…

«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all`inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com`era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro.La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla… Ma oggi c`è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente»

Tratto da: http://www.buconero.eu/2008/10/intervista-a-cossiga-bisogna-fermarli-anche-il-terrorismo-parti-dagli-atenei/


Ecco questa è stata l' intervista il mio commento è che un uomo simile non merita la carica che riveste ma non merita nemmeno di vivere libero!

(Ringrazio il mio amico Giunti Damiano che mi ha dato l' idea di pubblicare questa intervista)

2 commenti:

Ice ha detto...

O.o e questo stronzo è senatore a vita e a vita si prende 20.000 euro al mese più vari privilegi per non fare nulla: e poi vengono a tagliare la scuola e l'università??!!

Anonimo ha detto...

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CONTRO LA RIFORMA GELMINI

NON C'INTERESSANO 8 MLD DI TAGLI, MA I CONTENUTI I METODI DELL'ISTRUZIONE NELLA SCUOLA PUBBLICA
Non ci interessano gli 8 MLD che la D.ssa GELMINI, che essendo una donna inserita prima in una confederazioni di manager maschilisti per natura e dopo pseudo politici, sicuramente non conta niente. Il suo decreto ha dei mandanti forti che vogliono CREARE CAOS ATTORNO ALL'ISTRUZIONE AFFINCHE' I SAPERI RIMANGANO AI POCHI ELETTI. Dal 1990 il gap economico tra poveri e ricchi è tendenzialmente in rialzo, davanti al nostro Paese solo Messico, Turchia, Portogallo, Stati Uniti e Polonia. Solo in questi paesi si hanno differenze più alte che in Italia tra i più abbienti e la classe media. In questo modo, dai livelli di disuguaglianza in linea con la media, ora l’Italia si ritrova a valori che sono più da «Europa del Sud». (DATI OCSE) Consideriamo che il 70% dei redditi in ITALIA (dati IRPEF) è DETENUTO DA 3.000.000 di persone, solo loro e pochi altri potranno domani continuare studi e ricerche per elevare la conoscenza, tutto questo porterà ad un élite di pochi che vorranno controllare e sfruttare gli altri.
Questo la D.ssa Gelmini lo sa ed è sicuramente alla base del complotto messo in piedi non da lei personalmente, ma da chi comanda (vedi le previsioni programmate della massoneria di Licio Gelli).Questi Decreti Legge sono un atto per creare caos nelle Scuole medie superiori ed nelle Università ritardando i programmi scolastici ed interrompendo le lezioni. Loro SAPEVANO già a Settembre, che ci sarebbero state in autunno occupazioni e proteste. Tutto ciò gli servirà, anche per aggiornare i lori sporchi database e per individuare Istituti , Atenei e studenti più aggressivi nella lotta e protesta. E' perciò vero che diminuire le ore di lezione di un programma scolastico , non vuol dire diminuire la qualità dell'istruzione,ma gli strumenti a disposizione diminuiranno perciò tuto a discapito della conoscenza e ricerca. Risparmiando 8 MLD non vogliono neanche dire che con questi soldi si risanino i conti di un bilancio economico statale. La Gelmini & Co. non hanno visione delle voci e totali numerici che riguardano: spese inutili, stipendi, benefici per parlamentari e ministri, manager pubblici, consulenti ed altri affiliati (logge politiche e di governo),spese per risanamento aziende pubbliche (oggi Alitalia ma ieri... e forse domani altre ancora), spese per missioni di Pace; forse la Pace eterna di chi costruisce armi o di chi vuole investire e sfruttare economicamente quelle zone (vedi Iraq&Petrolio) e per tenere sempre aggiornato il famoso database su cui lavorano i servizi .
Dobbiamo FORMATTARE tutto questo e puntare alla difesa dell'istruzione pubblica, in quanto simbolo di crescita umana di una società: rapportiamoci ai paesi del Nord Europa dove l'istruzione è garantita ed ha costi accessibili, in virtù dei redditi del nucleo familiare nel quale lo studente vive.
Riutilizzo dei libri di testo, controllo dei prezzi libri, accesso a biblioteche pubbliche, utilizzo di strumenti multimediali, accesso alla rete Intranet/Internet 24/24 in tutte le aule, scuole e biblioteche e nei dintorni di edifici pubblici. Inoltre per gli studenti meritevoli e per coloro che ci mettano impegno e volontà, curiosità e passione nell'apprendimento delle materie di studio, organizzano vacanze estive di gruppo con iscrizione e costi socialmente bassi. Nelle nostre scuole siamo sempre alla gita scolastica di 2/3/5 gg. forse interessanti, ma sempre e più spesso con costi proibitivi. Sarebbe più istruttivo che si uscisse di più dalla scuola per lezioni all'aperto in luoghi vicini, ma non meno interessanti e senza costi per gli studenti. I professori oggi s'indignano, e giustamente per la perdita del posti di lavoro, ma si dovevano indignare negli anni precedenti per i contenuti dei programmi scolastici o per i costi dei libri alti, per la non possibilità di corsi d'aggiornamento, per il mancato utilizzo di Internet nelle aule come normale strumento di accesso dati, fondamentale per ricerche e approfondimenti.
PROTESTIAMO OCCUPIANO AUTOGESTIAMO ma non tanto per la mancanza di fondi, ma per la mancanza di contenuti, di strumenti multimediali e per i programmi che spesso non rispecchiano i bisogni attuali dei ragazzi, che sono annoiati e scarsamente interessati da menù di lezioni spiegate con metodi obsoleti e di alcune materie inattuali.
Approfondire le materie umanistiche, matematiche è giusto, ma inserire nell'insegnamento la multimedialità, oggi accessibile e necessaria per stimolare l'interesse e l'attenzione.
Perché in questi giorni di protesta nelle assemblee non si parla di contenuti, ma solo del del Decreto taglia 8 MLD, della perdita di lavoro degli insegnanti, del maestro unico all'elementare, i bambini che escano da scuola e nel pomeriggio ci vuole la babyistter etc; problemi condivisibili, però non sono questi i veri problemi.
Avranno mai pensato i professori precari che potrebbe essere proprio questo il momento importante di IMPEGNO per elevare il livello d'istruzione che loro possono offrire, in quanto spesso giovani e freschi di laurea, perciò si spera più aggiornati dei professori che stanno andando in pensione!
Corsi d'inglese, corsi d'italiano, storia economica, storia politica attuale, elaborare test per capire il livello d'istruzione media, corsi Internet, applicazioni WEB 2.0 per la comunicazione e condivisione, perciò blogs, social network, webtv etc. Tutto questo per incitare gli studenti ed i professori a continuare la protesta, ed utilizzare le ore pomeridiane nell'autogestione per aumentare le conoscenze, forse non saranno nei programmi scolastici, ma saranno altrettanto importanti per la formazione.

COMITATO “ZEROINCONDOTTA” CIRCONDARIO EMPOLESE VALD'ELSA AREA FIORENTINA

Bravi per questo blog, sarebbe altresi utile per voi un social network..per coordinare tutte le scuole dell'area vedi questo link
http://www.ning.com/ collaudato... buon studio e divertimento